I giochi di strada inventati dai ragazzi

I giochi di strada inventati dai ragazzi




Il gioco era la voglia di stare insieme

Le ore pomeridiane, fino al tramonto, erano uno spazio per giocare, ed allo studio, invero, si riservava malvolentieri una parentesi frustrante, rinviando alla sera ed al mattino successivo quel poco di impegno per finire i compiti. Quindi, per almeno tre o quattro ore i ragazzi erano impegnati a crearsi delle distrazioni, passando da un gioco all’altro senza bisogno di indugiare in eccessivi preliminari. Erano già note e sperimentate le regole per quasi tutti i giochi.

Si riusciva a giocare veramente con poco: bastava la voglia di stare insieme e di divertirsi, per distrarsi eventualmente dalla noia, che forse neanche si sapeva cos’era.

Se ora i ragazzi per stare insieme devono necessariamente avere qualcosa da fare con il supporto di un giocattolo qualsiasi, ovvero una pista o il computer o comunque un videogiochi, allora bastava niente, se non qualche umile improvvisato attrezzo. I ragazzi giocavano tutti i giorni e non cadevano nelle crisi di depressione perché magari non avevano qualcosa con cui intrattenersi.

I giochi più esaltanti e coinvolgenti si improvvisavano, nel senso che non c’era bisogno di prepararsi; tra questi, molto semplici, c’erano l’annascunnarella, l’acchiapparella, `o setteprete e  la cavallina in due diverse versioni, la prima a squadra e la seconda individuale denominata Uno ‘mpont “a luna.

(Clicca sulle foto per maggiori informazioni sui giochi)

 

I grandi giochi all’aperto

Annascunnarella

Acchiapparella

‘O setteprete

Uno ‘mpont” a luna

‘O ciuccio

 

 

 

 

 

 

Giochi da fermi

La campana

Palla al muro

Lo schiaffo

Il cummido

‘A scigna e ‘o strummolo

 

 

 

 

 

 

Giochi di perizia

Le figurine per giocare

Il gioco del Mazzetto

Lo Schiaffo e la Palomma

Giocare con i tappi metallici

Sottammuro e Parauasolo

‘Nu palmo e ‘nu nzerracchio e ‘O strisciammuro

‘O fussetiello

A zicchetiello

I catenielli

Le biglie