CASACELLE

CASACELLE




Imboccando l’uscita Giugliano dell’Asse Mediano, oppure proseguendo lungo il Corso Campano dopo Piazza Annunziata e seguendo le indicazioni per l’Autostrada o il nuovo Stadio Comunale, ci si trova in località Casacelle. Il nome che oggi indica questo denso agglomerato di case ed edifici pubblici deriva da quello dell’antico borgo contadino che ancora si può ammirare abbandonando il perimetro abitativo ed inoltrandosi per poche centinaia di metri nelle ultime tracce di quelle campagne che un tempo circondavano tutta Giugliano. Il borgo di Casacella è l’unica testimonianza sopravvissuta alla furia del tempo e degli uomini dei tanti piccoli villaggi che sino alla fine del XVII secolo sorgevano nell’agro giuglianese. Le origini del nome Casacella non sono chiare, anche se da più parti si avanza l’ipotesi che esso possa in qualche modo collegarsi a quello della dea latina delle messi Cerere. D’altro canto, l’esistenza del borgo in epoca romana è stata confermata dal rinvenimento al suo interno di due lapidi funerarie che attestano la presenza in loco di due nobili famiglie, quella dei Plini e quella dei Verri. All’Alto Medioevo risalgono due ulteriori testimonianze dell’esistenza e della vitalità di Casacella: la donazione di una porzione di terreno adiacente le mura fatta dall’imperatore Ludovico il Pio ed un’offerta votiva alla chiesa del borgo dedicata a San Tommaso, fatta nel 1144 da un milite aversano. Lo splendore di Casacella dovette durare fino agli inizi del XV secolo quando, persa la propria indipendenza, divenne una grancia del monastero napoletano di San Martino. I monaci benedettini tennero e curarono la grancia ed i terreni circostanti sino alla metà del XIX secolo, poi li abbandonarono ed il borgo conobbe il degrado e l’oblio.

Da anni si parla di un recupero e di una valorizzazione dei ruderi rimasti in piedi, ma puntualmente ogni progetto finisce per arenarsi. Una visita al borgo di Casacella rappresenta comunque un’occasione straordinaria per toccare con mano una delle più antiche e suggestive testimonianze della storia sociale, economica e spirituale di Giugliano.