Ritrovamento di Tombe osche a Camposcino

Ritrovamento di Tombe osche a Camposcino




Nel precedente post sul toponimo Camposcino avevo sostenuto la tesi che si trattasse della prima arteria di realizzazione osca utilizzata per collegare Atella con la zona di Lusciano ove si intersecavano la via Antigua e quella che poi sarà definita dai Romani la via Campana.
In adiacenza a questa arteria è sorto, mi permetto non usare dubitativi di sorta, sia il “castrum” romano, che questo punto ha anche la motivazione di presidio della arteria di collegamento, sia la “ fara” longobarda che darà poi vita al quartiere di sant’Anna.
Ho sostenuto che il toponimo prendesse corpo dall’utilizzo che la città di Atella facesse della zona ovvero oltre che di transito anche come luogo di sepoltura. Sino a quel punto tutto il mio ragionamento era basato sui toponimi concentrati in poco spazio: Pietra bianca, Bellona, Matrone, Camposcino.
Subito dopo la pubblicazione del post mi è arrivato il messaggio della nostra amica Raffella Concilio che ha dato sostanza la mio ragionamento.
Quando suo nonno scavò le fondamenta del fabbricato che doveva realizzare furono trovate tombe con arredi militari. Il nonno di Raffaella li definiva tombe di soldati per la presenza di spade. L’avvenimento rimase cosi impresso nella mente di chi vi aveva assistito che veniva narrato alle generazioni successive. L’epoca dei ritrovamenti è collocabile a cavallo tra 1800 e 1900 il luogo nelle adiacenze immediate della attuale piazza progettata dal compianto ing. Pasquale Basile in epoca post terremoto del 1980. Raffaella mi ha inviato una foto per localizzare il luogo di sepoltura di questi che definiamo militari, in omaggio a quanto riteneva il nonno.
Invito gli altri amici che leggono i nostri lavori a comunicare notizie di ritrovamenti nell’area di Metito e Camposcino , anche se solo tramandati oralmente. Potrà essere utile ogni notizia.
Articolo di Pio Iannone.