PREMIO CULTURA SAN GIULIANO XV ED. ARTICOLO INTERNAPOLI

PREMIO CULTURA SAN GIULIANO XV ED. ARTICOLO INTERNAPOLI




PREMIATE A GIUGLIANO LE ECCELLENZE DELLO STUDIO NEL
NOME DELLA CULTURA E DI GIOVAN BATTISTA BASILE

GIUGLIANO. Serata di grande impegno culturale, il 6 novembre 2017, a Giugliano, con il coraggio di sfidare la pioggia incessante, da parte delle circa duecentocinquanta persone che hanno affollato la Sala Teatro del 1° Circolo Didattico di Piazza Gramsci, per non mancare all’atteso appuntamento con la Pro Loco Città di Giugliano, che, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, ha trionfalmente celebrato la quindicesima edizione del Premio Cultura San Giuliano Martire, da attribuire, per quest’anno, a cinquantatré giovani concittadini considerati, alla prova dei fatti, delle invidiate eccellenze dello studio, avendo conseguito il Diploma di Scuola Superiore con il massimo punteggio di 100/100 a conclusione dell’anno scolastico 2016/2017, oppure la Laurea con 110 e Lode nelle diverse discipline accademiche. Sulla scorta dei successi inanellati negli anni addietro, quello del 6 novembre, costituisce per la Città di Giugliano un appuntamento che si può dire istituzionale, da considerarsi ormai un grande evento in una città che faticosamente sta cercando di affrancarsi da un passato di frustrante superficialità, in una città costellata di tantissime prime edizioni di qualcosa che ci è sempre scivolata addosso senza lasciare una qualsiasi minima traccia significativa, tale da potersi raccontare alle cosiddette nuove generazioni, cioè a tanti preteriti ragazzi che del passato non possono sapere niente, perché niente gli abbiamo tramandato, neanche le promesse, perché hanno presto imparato a non crederci.
Ed, allora, mi piace affermare che probabilmente abbiamo qualcosa in cui credere, se lasciamo appuntare tutta la nostra attenzione sul Premio Cultura San Giuliano Martire e su quello ad esso associato, soltanto di tre anni più giovane, il Premio alla Carriera istituito nel nome di Giovan Battista Basile, grazie all’intuizione, ma soprattutto alla caparbia determinazione del Prof. Mimmo Savino, Presidente della Pro Loco Città di Giugliano, avvalendosi della fedele e numericamente limitata schiera dei suoi collaboratori, in primis il Prof. Tobia Iodice, responsabile del settore Cultura.
Il merito dell’Amministrazione Comunale si configura essenzialmente nell’aver creduto nella Pro Loco, riuscendo a sostenerne gli sforzi con il suo determinante contributo economico, perché finalmente anche la politica ha maturato la convinzione che, culturalmente, ‘‘senza soldi non si cantano messe’’.
La quindicesima/dodicesima edizione del doppio evento meriterebbe certamente di essere raccontata in tutti i suoi variegati aspetti, dalla fase organizzativa alla Serata di gala, passando per le difficoltà dovute al gravame delle responsabilità che, purtroppo, a distanza ormai di quindici anni, ricadono ancora sulle spalle di pochi, sufficientemente sostenuti dall’Amministrazione Comunale, ma in attesa di consegnare ad altri più giovani aspiranti protagonisti culturali l’onore e l’onore di gestire questo straordinario evento annuale. Ma non basta raccontare la cronaca di un evento per significare la sua indiscutibile valenza culturale. La cronaca è raccontare il presente; ma noi dobbiamo trovare e lasciare le tracce del passato. In questo senso si giustifica la motivazione di intitolare a Giovan Battista Basile il Premio alla Carriera, che viene assegnato a personalità della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria e delle professionalità accademiche che abbiano radici campane o che abbiano rappresentato una eccellenza sul territorio della Campania. E, per questa dodicesima edizione, sono stati invitati a salire sul palco del Teatro di Piazza Gramsci il poliedrico attore napoletano Giacomo Rizzo e l’imprenditore Patrizio Podini, che da Bolzano trent’anni fa decise di scendere in Campania per radicarvi la sua tentacolare azienda agro-alimentare che ovunque si riconosce con il marchio MD, e che di recente ha costruito un suo grande deposito per la distribuzione delle merci a Gricignano di Aversa.
Ma, per stare entro i confini della cronaca che più da vicino ci appartiene, va detto che si è dato inizio alla Serata di gala invitando a salire sul palco una giovanissima eccellenza giuglianese, il cardiologo trentunenne Dott. Giovanni Ciccarelli, assurto nel suo campo alla celebrità europea, intervistato dal conduttore della serata, il Dott. Enzo Niola, medico/giornalista e grande esperto di comunicazione, il quale, tra le tante curiosità, alla fine gli ha domandato: «Perché lei, giovanissimo, a 31 anni, ma con un così straordinaria esperienza scientifica e professionale, e certamente con una strada agevole da parcorrere, ha deciso di lasciare Bruxelles per tornare a Giugliano?». Ed il nostro applauditissimo concittadino, che tredici anni fa era salito sullo stesso palco per ricevere il Premio Cultura San Giuliano come Diplomato, ha semplicemente risposto: «Perché è casa mia». Quindi, il Dott. Giovanni Ciccarelli è stato premiato dal Capitano Antonio De Lise, Comandante la Compagnia dei Carabinieri a Giugliano. La serata, durante gli intervalli delle premiazioni, è stata vivacizzata dal giornalista e noto presentatore dell’emittente Teleclub Italia, Francesco Mennillo, che si è esibito nel ruolo di cantante, capace di suscitare forti emozioni con la sua melodica calda vocalità, particolarmente applaudito nell’interpretazione di ‘‘La canzone dei vecchi amanti’’, di Charles Aznavour, brano di struggente melanconia esistenziale. Infine, Francesco si è esibito insieme con il fratello Marco nella concitata interpretazione di ‘‘Destra-Sinistra’’ di Giorgio Gaber.
Si è già detto di Giacomo Rizzo, attore comico e drammatico, una maschera napoletana, intervistato da Enzo Niola e premiato dal Sindaco Dott. Antonio Poziello, e del Cav. Patrizio Podini, che ha ricevuto il Premio alla Carriera Giovan Battista Basile dall’On. Antimo Cesaro, Sottosegretario per i Beni Culturali e Turismo, ex alunno dei Fratelli Maristi. Rispondendo alle sollecitazioni del Presentatore, ha voluto ribadire che «la cultura è un presidio di legalità sul territorio», e che «dobbiamo avere la consapevolezza della nostra cultura se vogliamo dialogare con le altre culture».
Un’altra pregevole testimonianza di intenso impegno civile e culturale è stata proposta ai cinquantatré diplomati e laureati presenti sul palco dal Colonnello Vincenzo Lauro, venuto in rappresentanza del Comandante della Base NATO di Lago Patria. Tra gli ospiti di eccellenza, il nostro concittadino Prof. Antonio Iodice, Presidente dell’Istituto di Studi Politici San Pio V e più volte membro del Parlamento Europeo, che ha consegnato alla giovanissima Dott.ssa Maria Amicone la Borsa di Studio istituita quest’anno dai familiari del compianto Dott. Vincenzo Guerrera, che lo stesso Iodice ha voluto commemorare con profondissima emozione per la sua straordinaria umanità e professionalità. Va in ultimo ricordato che il Trofeo, con il quale da quindici anni vengono premiati i nostri giovani Diplomati e Laureati, è stato realizzato dall’artista scultore Carlo Melodia, ed è una originale riproduzione del Sole Radiato, testimonianza iconografica della più antica identità giuglianese in rapporto alla civiltà greca attestata a Cuma. La scultura è prodotta in resina galvanizzata, argentata per i laureati e ramata per i diplomati, mentre quella del Premio alla Carriera è realizzata in oro zecchino su porcellana.

di Emmanuele Coppola