219 Novembre 1996 – Chiesa di S. Sofia
Giuseppe Marullo
La caduta di S. Paolo
f.d. 1634
 
Le notizie relative alla vita di Giuseppe Marullo sono estremamente scarse. Di lui si sa solo che nacque ad Orta di Atella in un anno imprecisato, e che fu allievo del suo più grande concittadino Massimo Stanzione, da cui però presto si staccò alla ricerca di una maniera pittorica autonoma. La tela di Santa Sofia, una tra le più importanti che si custodivano nelle chiese giuglianesi, era la copia letterale della Caduta di San Paolo realizzata sempre nel 1634 per la chiesa napoletana dedicata a questo Santo Apostolo. Le due opere appartengono alla fase in cui Marullo, sulla scia inaugurata dal pittore spagnolo Jusepe de Ribera, cercava di fermare l’impeto, l’emozione della scena narrata, attraverso una marcata attenzione ai gesti ed alle espressioni dei personaggi. Da qui lo splendido sguardo di Paolo e la cura nella resa naturalistica del cavallo che si accascia spaventato. Importante novità introdotta da Marullo nell’opera è la presenza della Vergine, rappresentata secondo l’iconografia della Madonna delle Grazie.

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