Nicola Cacciapuoti pittore giuglianese del 700

Nicola Cacciapuoti pittore giuglianese del 700




A GIUGLIANO UNA MOSTRA SU NICOLA CACCIAPUOTI, PITTORE DEL XVIII SECOLO

La retrospettiva, curata dalla storica dell’arte Carmela Russo, è la prima dedicata a questo pittore, allievo e collaboratore di Solimena e del Vaccaro

(Giugliano)- Si inaugura venerdì 18 alle ore 18.30, nel Santuario dell’Annunziata a Giugliano, la mostra fotografica “Nicola Cacciapuoti – Pittore giuglianese del Settecento”. L’evento, organizzato dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunale, rappresenta la prima retrospettiva mai dedicata all’artista giuglianese del XVIII. La curatrice, Carmela Russo, attraverso un lavoro lento e paziente durato più di tre anni, è riuscita a ricostruire tutto quanto il percorso artistico del Cacciapuoti, pittore appartenente alla cerchia di Francesco Solimena e di Domenico Antonio Vaccaro, che dagli anni Trenta agli anni Sessanta del Settecento fu attivo in molti importanti cantieri napoletani e non solo. Per la prima volta, infatti, saranno presentati al pubblico diversi dipinti del Cacciapuoti ospitati in chiese della Puglia e della Basilicata. In occasione di questo importante evento, l’Amministrazione Comunale di Giugliano annuncerà anche uno stanziamento straordinario per il restauro di due opere di Nicola Cacciapuoti un tempo custodite nella chiesa giuglianese del Purgatorio. Detto intervento di restauro costituisce un primo passo verso il recupero di tutte le opere cacciapuotiane custodite negli edifici sacri di Giugliano.

INTRODUZIONE AL CATALOGO DEL SINDACO DELLA CITTÀ

Patrocinare una mostra su Nicola Cacciapuoti, pittore giuglianese del Settecento, è un dovere irrinunciabile per un’Amministrazione Comunale di Giugliano. Leggendo infatti le pagine dell’ottima ricerca realizzata da Carmela Russo, si scopre la personalità di un pittore che, benché nato in quella che allora era una piccola realtà di provincia, riuscì a dialogare ed a confrontarsi alla pari con i maggiori esponenti del panorama pittorico del Viceregno di Napoli, ritagliandosi uno spazio non marginale grazie al quale egli poté esportare il suo talento anche fuori dai confini della Campania. E’ bello, così, scoprire che nel XVIII secolo un giuglianese veniva richiesto per la sua arte in Basilicata come in Puglia, dove realizzava grandi cicli decorativi e imponenti tele d’altare nelle quali, certamente, trasfondeva i colori e le atmosfere della sua terra. Se toccante risulta lo scoprire il glorioso destino di questo illustre concittadino di tre secoli fa, sconfortante è constatare come fino ad oggi, fino a questa pregevole mostra voluta e curata dalla Pro Loco nella persona di Tobia Iodice, niente sia stato fatto affinché tutta la città di Giugliano potesse conoscere questo suo figlio. In tal senso il triste destino di oblio di Nicola Cacciapuoti ricorda quello di un altro grande giuglianese del passato, quel Giovan Battista Basile la cui fama di più importante favolista d’ogni tempo è stata troppo spesso adoperata per mere operazioni di facciata che nulla di concreto e duraturo hanno prodotto. Per Basile, come per Cacciapuoti, è intenzione da parte dell’Amministrazione comunale cambiare strategia . Attraverso interventi di ampio respiro vogliamo fare in modo che la storia, le opere, la grandezza di questi illustri cittadini possano diventare patrimonio comune di tutti quanti i giuglianesi d’oggi. Se per il Basile sono attualmente allo studio degli importanti progetti di valorizzazione, per Nicola Cacciapuoti l’Amministrazione si è già attivata con un atto concreto, che di questa mostra rappresenta una sorta di ideale prosecuzione. Con un finanziamento straordinario, si è dato infatti mandato per il restauro dei due dipinti del Cacciapuoti un tempo custoditi nella chiesa del Purgatorio. Si tratta del primo passo di un cammino che continuerà negli anni a venire e che vuole portare al pieno recupero delle opere dell’artista giuglianese collocate nelle chiese cittadine. Questa è la strada sulla quale si intende procedere, convinti come siamo che soltanto scrutando l’orizzonte dalle spalle di giganti del passato come appunto fu Nicola Cacciapuoti, potremo meglio vedere e programmare il futuro della nostra città, tramandandone la sua storia,la sua cultura,le sue tradizioni.

Giovanni Pianese
Sindaco di Giugliano