Città di Giugliano in Campania
Settore Cultura – Servizi Educativi
COMUNICATO STAMPA
La Rassegna biografica sarà inaugurata alle ore 11 di Sabato 18 febbraio nella Chiesa Collegiata di Santa Sofia.
In esposizione a Giugliano i documenti di nascita, matrimonio e morte di Giovan Battista Basile e dei suoi familiari.
GIUGLIANO – Nella Chiesa Collegiata di Santa Sofia, dal 18 al 28 febbraio 2017, si potranno vedere esposte le copie dei documenti che si conservano nei Registri parrocchiali di San Nicola e Sant’Anna, ovvero le certificazioni di nascita, matrimonio e morte riferiti a Giovan Battista Basile ed ai suoi familiari, attraverso i quali si è potuto accertare che il celebrato autore di Lo cunto de li cunti è nato a Giugliano il 15 febbraio 1566, e non a Napoli – come ipotizzavano Benedetto Croce ed altri precedenti biografi – né soprattutto nel 1575, in riferimento alla presunta coetaneità del Poeta con Giulio Cesare Cortese.
La Rassegna biografica sarà inaugurata alle ore 11 nella Chiesa Collegiata di Santa Sofia
Si tratta, per l’appunto, della Rassegna biografica del Basile, prodotta organicamente per la prima volta e voluta dall’Amministrazione Comunale di Giugliano, sollecitata personalmente dal Sindaco Dott. Antonio Poziello e realizzata con la determinante collaborazione dei Presidenti della Pro Loco Città di Giugliano e dall’Associazione Notre Napule ‘a Visionaire, Prof. Mimmo Savino e Dott. Massimiliano Verde, insieme con l’Associazione Idea dell’editore Sergio Pacilio.
La Rassegna rientra, inoltre, nella proposta elaborata dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Avv. Miriam Marino, che intende portare in tutte le scuole del territorio il Basile e le sue Fiabe, in continuità degli impegni preannunziati in occasione delle attività culturali riferite alla ricorrenza del 450° anniversario della nascita del Poeta.
Il Sindaco Antonio Poziello ha voluto che quest’anno si ripartisse nella giornata di mercoledì 15 febbraio, in riferimento alla data di nascita del Basile, con la distribuzione in tutte le Scuole Elementari e Medie dei Quaderni e delle Fiabe realizzate dall’editore Pacilio avvalendosi della collaborazione dello storico Emmanuele Coppola, autore dei testi, e dell’artista Lavinio Sceral, che ha illustrato ad acquerello tutte le fiabe. Al Dott. Coppola si deve, tra l’altro, il merito di avere approfondita e risolta la questione della nascita del Basile a Giugliano, avendo pubblicato un saggio biografico già nel marzo del 1985.
«Noi abbiamo dato priorità all’attenzione da rivolgere in particolare ai nostri ragazzi e ragazze – dice il Sindaco Antonio Poziello -, perché scoprano quell’identità culturale che ci appartiene, e della quale ritengo giusto e doveroso essere orgogliosi. In relazione alle possibilità e difficoltà contingenti, in tema di bilancio, che andiamo veloci ad approvare, il mio impegno è di assicurare le risorse necessarie perché del Basile si faccia un punto di riferimento per tutta la programmazione culturale».
La Rassegna biografica del Basile rimarrà esposta in Santa Sofia fino al 28 febbraio, considerando questo mese dedicato al Basile per la doppia ricorrenza di nascita e morte. La scelta è ricaduta prioritariamente su questa Chiesa, perché in essa il Basile fu sepolto il 23 febbraio 1632. Ma durante tutto il mese di marzo l’allestimento sarà riproposto nelle Scuole. «In tal modo – riferisce l’Assessore Miriam Marino – abbiamo voluto offrire a tutti gli studenti l’opportunità di soffermarsi ad osservare, diciamo pure meravigliati, quei documenti redatti oltre quattrocento anni fa, che ovviamente i docenti aiuteranno a leggere, ed in certi casi ad interpretare, per la grafia non sempre chiara, e soprattutto perché sono scritti in latino, in parte tradotti in italiano, in calce agli stessi, dal Direttore della Biblioteca Dott. Emmanuele Coppola».
Ma i ragazzi si stupiranno nel trovare sulle ventidue tavole alcuni riferimenti in lingua napoletana, redatti dal Dott. Massimiliano Verde, per indicare i diversi gradi di parentele ed altre curiosità, poiché quanto prima sarà avviato un Laboratorio linguistico per facilitare la comprensione e l’apprendimento del Napolitano, che è una lingua, e non un dialetto.
17 febbraio 2017
(E.C)