L’affondamento della corazzata Roma

L’affondamento della corazzata Roma




L’AFFONDAMENTO DELLA CORAZZATA ROMA

 

Il nostro concittadino Tufano Raffaele nato a S. Paulo Do Brasil da genitori emigranti italiani provenienti da Afragola, rientrato in Italia sposò la Signora Ciccarelli Liberata e si stabilì a Giugliano.
Entrò giovanissimo in Marina e partecipò, imbarcato su navi da guerra, alle campagne di Spagna ed alla spedizione in Albania. Nel 1942 raggiunto il grado di sottoufficiale, si imbarcò sulla corazzata “Roma”.
La corazzata “Roma” era il gioiello della Marina Italiana ed era considerata inaffondabile.

Purtroppo il giorno dopo l’Armistizio e cioè il 9/9/1943, la flotta navale Italiana con in testa la nave Ammiraglia corazzata “Roma” nelle acque dell’Asinara, in Sardegna, si imbattè in uno stormo di bombardieri tedeschi, che fino al giorno prima erano alleati e che per la prima volta usarono le bombe cosiddette “intelligenti” (telecomandate). Le stesse furono sganciate dai bombardieri ad altezze per le quali i pezzi sparati dai cannoni non riuscivano a raggiungerli.
La nave colpita da una prima bomba riuscì con gravi danni a continuare la rotta ma la seconda bomba centrò il torrione di comando andando a scoppiare proprio nel deposito munizioni. Poi sollevata in aria dallo scoppio, ricadde in mare, il deposito munizioni deflagrò facendo schizzare ovunque i proiettili e gran parte dei 2021 uomini a bordo, compreso l’Ammiraglio Bergamini, morirono bruciati vivi dai vapori roventi delle esplosioni.

La “Roma” si capovolse spezzandosi in due tronconi che affondarono ed alle ore 16.11 di quel tragico 9 Settembre la corazzata più forte della storia italiana scomparve nei fondali dell’Asinara trascinando con sè i corpi di 1393 persone tra cui il nostro concittadino.
I superstiti furono raccolti dalle altre navi che poi ripararono a Mahon (Minorca-Spagna) ove furono curati e dove rimasero internati per circa due anni. Nel cimitero di Mahon esiste un mausoleo ove sono le tombe di 18 marinai deceduti tra cui 3 ignoti.

Nel 2008 nell’Isle Rey in Mahon (Minorca-Spagna) a cura della comunità Italiana residente nell’isola e dell’Associazione Regia Nave Roma fondata nel 2004, è stata inaugurata una sala Museo nei locali dell’ex ospedale ove furono curati i superstiti, ed all’inaugurazione parteciparono anche i familiari dei caduti tra cui il Sig. Tufano Italo, figlio del caduto Raffaele.
In tale Sala Museo sono tra l’altro esposte tutte la bandiere dei comuni di provenienza dei caduti pertanto per iniziativa della Pro Loco della città è stato inviato anche un gagliardetto della città di Giugliano.

Esiste inoltre un sito gestito da alcuni familiari dei caduti denominato ASSOCIAZIONE REGIA NAVE ROMA, che è un museo virtuale, nel quale sono riportate tutte le notizie storiche e che ha lo scopo di ricordare ai posteri il sacrificio di tanti uomini servitori della Patria.

(Sito: regianaveroma.org)  

La città di Giugliano presente al memorial della corazzata Roma: