Il Volo dell’Angelo è la maggiore ricorrenza religiosa della comunità giuglianese. Tale pratica è inserita all’interno dei festeggiamenti in onore del simulacro di Santa Maria della Pace, ossia della Pietà, che vengono celebrati durante la settimana dedicata alla Pentecoste.
Nella prima e ultima giornata della settimana di Pentecoste, due bambine per ogni giornata “volano” sulla piazza antistante il Santuario dell’Ave Gratia Plena, denominata “piazza dell’Annunziata”. Durante il volo, le bambine rendono omaggio alla Madonna della Pace, posta sulla sommità di un carro trionfale trainato da buoi, con preghiere e lancio di colombi. Le bambine che “voleranno” vengono sorteggiate con pubblica estrazione tra quante hanno chiesto di poter prendere parte alla celebra- zione.
Il Volo dell’Angelo è una pratica rituale che simboleggia sia la discesa dello Spirito Santo sulla testa degli Apostoli che l’omaggio dello Spirito Santo alla Vergine Addolorata.
Tale pratica rituale, inserita all’interno delle celebrazioni in onore della Madonna della Pace, è una tradizione antica oltre 250 anni, nata in una realtà contadina quale era quella di Giugliano in Campania che per secoli è stata una delle zone di maggiore produzione agricola della regione Campania, dove la Madonna era vista come fonte di conforto, per gli uomini e per le donne, dalle fatiche della vita contadina. La festività è diventata, quindi, un momento di inclusione sociale e culturale.
L’intera cittadinanza contribuisce alle spese per la realizzazione dell’evento e partecipa attivamente all’organizzazione e gestione dei festeggiamenti. Nella trasmissione delle tecniche legate alla costruzione dell’apparato scenico del “volo”, un ruolo importante riveste la Congregazione della Madonna della Pace, che tramanda ai suoi confratelli le procedure e il sincronismo che caratterizzano l’intera celebra- zione, dalla creazione del carro al suo allestimento, alle sue entrate e uscite dal secolare portone del Santuario.
La partecipazione femminile è molto sentita. Le donne vestite di bianco accompagnano il carro sul quale è trainato il Simulacro della Madonna, fanno da cornice ai due “voli” e, infine, attendono il commovente rientro del simulacro all’interno del Santuario dell’A- ve Gratia Plena