‘O fussetiello

‘O fussetiello




Il gioco della Buca, detto anche Fussetiello, era tra i più semplici, e poteva considerarsi una variante del Sottammuro perché si trattava di tirare il tappo verso una buca cercando di centrarla. Non c’era un capo gioco, ma comunque si tirava a turno per offrire a tutti l’opportunità del vantaggio, che consisteva nel tirare per ultimi e dominare su quelli che eventualmente avevano già fatto centro.

La buca era scavata e ben delimitata nel terreno, oppure se ne utilizzava una preesistente sul basolato. Si concordava una distanza di gioco segnando una linea a terra che non bisognava oltrepassare mentre si tirava. Per vincere era necessario fare arrivare il tappo nella buca; ma questo non era sufficiente per aggiudicarsi la giocata, perché si poteva essere superati da chi tirava dopo, riuscendo a sua volta a centrare la buca. Se nessuno riusciva a fare centro, vinceva il tappo che si era avvicinato di più al bordo della buca. È certo, comunque, che non era facile andare in buca, soprattutto se si tirava da una distanza considerevole; il tappo veniva lanciato con un effetto rotatorio impresso dal pollice e dall’indice e la traiettoria poteva essere facilmente deviata da un refolo di vento, se non dall’imperizia dello stesso giocatore.