HO FATTO UN SOGNO

HO FATTO UN SOGNO




L’opuscolo sarà presentato il 24 giugno nel Teatro di Piazza Gramsci
Mallardo ha scritto ‘‘Ho fatto un sogno’’
Ma noi ci domandiamo a quanti anni sia lecito sognare

di EMMANUELE COPPOLA

Mi sono ritrovato a leggere un romanzo che Piero Chiara pubblicò per la prima volta nel 1967. Dietro il titolo, ‘‘Il Balordo’’, si muove quasi immobile un personaggio singolare, un tale Anselmo Bordigoni, che, per essere incappato in situazioni completamente avulse dalla sua volontà, si ritrova ad essere considerato, suo malgrado, una specie di eroe sconosciuto. In questo ruolo, egli non ci sguazza, e neanche si ribella, perché lo subisce per la sua congenita inettitudine al confronto. In tale paradossale situazione viene addirittura acclamato Sindaco del paese che aveva dovuto abbandonare quando era stato mandato al confino politico, ovviamente per nessuna effettiva capacità o intenzione sediziosa.
La vicenda di Bordigoni Sindaco, narrata negli ultimi tre o quattro capitoletti del romanzo, mi ha piacevolmente sorpreso, perché è un breve composto saggio di satira esilarante. Egli amministra delegando continuamente ai suoi Assessori qualsiasi problema, riservandosi in ogni caso di approvare o meno, con una scarna gestualità, le proposte elaborate dagli altri.
La Giunta si riunisce regolarmente nella sua camera da letto, ed egli si pronunzia come un oracolo da interpretare, e così «i cittadini finirono col prender gusto a quel sistema che estendeva a loro l’onore delle decisioni, impegnandoli, senza che se ne avvedessero, in una responsabilità che poteva essere l’essenza di quella democrazia di cui tanto si parlava e che pochi riuscivano a capire in cosa consistesse».
La vicenda mi ha piacevolmente sorpreso, perché mi si era appena preannunziata la presentazione di un opuscolo scritto dall’Avv. Esterino Mallardo e intitolato ‘‘Ho fatto un sogno’’, nel quale egli – si può dire ormai fuori gioco, per la sua veneranda età – si prende la libertà di sognare di essere stato acclamato Sindaco di Giugliano con le prerogative autoritarie di un Podestà. Ed Esterino Mallardo, senza farsi minimamente condizionare dalle opportunità politiche di un estenuante confronto dialettico che non porterebbe a niente, si assume la responsabilità di sognare un modo assolutamente originale per amministrare la Città di Giugliano, della quale egli di fatto è stato per trentatré anni un Consigliere comunale di punta, ma senza aver mai ricoperto una qualsiasi carica amministrativa.
Senza anticipare le diverse tematiche affrontate, che riguardano tutto l’ampio spettro delle responsabilità politiche ed amministrative, siamo tutti autorizzati a domandarci perchè Mallardo abbia voluto scrivere questo breve divertissement, così come è stato preannunziato dalla Pro Loco Città di Giugliano, che ne ha curato la pubblicità. Ma lo faremo insieme, il 24 giugno, ritrovandoci alle ore 18 nella Sala Teatro del 1° Circolo didattico di Piazza Gramsci.
Probabilmente sarà una partita amichevole che l’Autore vorrà giocare con tanti altre ex amministratori, una simulazione politica del buon governo, alla presenza del Sindaco Avv. Giovanni Pianese, al quale sicuramente si vorrà trasmettere qualche messaggio, perché la satira è la via più breve per arrivare a quelle che sono le verità più difficili da raggiungere.
L’Avv. Esterino Mallardo, ad ottant’anni, si è preso dunque la libertà di sognare, come i saggi che sanno di non dover rendere conto ad altri delle loro pulsioni ideali. Ma, intanto, noi, con un pizzico di invidia, ci domandiamo a quanti anni è lecito sognare. Se vuoi leggerlo scarica l’allegato

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