Edificato tra il 1625 e il 1695 per volere di un gruppo di nobildonne, il convento è stato occupato dalle suore Concezioniste fino all’avvento di Napoleone ed alla soppressione degli ordini monastici.
Realizzato in stile barocco, tra Ottocento e Novecento ha avuto destinazioni diverse: scuola, asilo, carcere, sino a quando, agli inizi degli anni ’50, non è stato completamente abbandonato. Nel 1981 l’ala residenziale venne abbattuta per costruirvi una scuola, mentre la chiesa adiacente, che si pensò di salvare, fu incautamente lasciata in balia dei vandali.
Agli inizi degli anni ’90 iniziarono i lavori di restauro ma i ladri ne avevano già fatto scempio, avendo portato via i marmi dei cinque altari che la ornavano, gli arredi e le tele. Tra queste, una magnifica “Immacolata Concezione con i santi Antonio e Francesco” del pittore Paolo De Matteis dipinta nel 1693.
Recentemente la chiesa è stata adibita ad auditorium e sala per convegni. Dell’antico splendore restano soltanto gli stucchi ed il pavimento in maioliche.