Chiesa Parrocchiale di San Marco

Chiesa Parrocchiale di San Marco




 

Nel 1390 nello spazio antistante l’antica chiesa di San Felice, che sorgeva fuori le mura cittadine, si svolse una sanguinosa battaglia tra le opposte fazioni che si contendevano la corona del Regno di Napoli. Nel corso della battaglia l’edificio subì gravi danni, per cui si decise di abbandonarlo e costruirne uno nuovo nel cuore della città. Fu così, quindi, che alla metà del XV secolo, si diede inizio alla costruzione della Parrocchia dei Santi Marco e Felice, divenuta poi col tempo semplicemente di San Marco.

L’odierno aspetto esterno della chiesa nulla conserva dell’originaria impostazione quattrocentesca. L’interno invece, nella grande semplicità che lo contraddistingue, rivela maggiormente l’antichità del sito.

Entrando in chiesa la prima cosa da notare è il fonte battesimale. Gli affreschi che sormontano la vasca sono venuti alla luce durante recenti restauri e risalgono presumibilmente agli inizi del ‘500.

Accanto a questi affreschi si apre la porta che conduce all’ex Cappella della Congregazione di San Giovanni Evangelista. Questa, riconoscibile anche dall’esterno, venne edificata agli inizi del ‘600 ed ornata di preziosi stucchi. Oggi resta soltanto la tela realizzata da Giovanni Antonio D’Amato tra il 1624 e il 1630, raffigurante “La Madonna con Bambino e i Santi Giovanni Battista e Agnello Abate”.

Ritornando alla chiesa di San Marco, oltre alla pregevole fattura degli altari settecenteschi, una menzione particolare spetta alla tela raffigurante “La Vergine con il Bambino” ed “i Santi Marco e Felice” che ne sormonta l’altare maggiore, opera di Girolamo Imparato e databile ai primissimi anni del Seicento. Sul lato destro dell’abside si osserva la teca lignea all’interno della quale è visibile il corpo di San Crescenzo Martire, interamente abbigliato in sfarzosi abiti militari.