Beni Culturali della città di Giugliano

Beni Culturali della città di Giugliano




 

Documenti dell’architettura rurale sono le centinaia di Masserie del Sei / Settecento; sul territorio sono state rinvenute lapidi sepolcrali romane e tombe osco-sannitiche; le chiese sono fonti di inestimabili valori artistici.  

Poco discosto dal centro storico c’è il Borgo di Casacelle: citato in un documento dell’anno 819, è quanto avanza del ricordo di un fiorente villaggio romano, e poi medievale, posto sul tracciato dell’antica Via Consolare Campana.

 

Il Palazzo Pinelli Duchi di Acerenza, detto antiche Palazzo Baronale e denominato Palazzo Palumbo dal nome della famiglia che ne è proprietaria, fu edificato verso il 1545 da Giovan Francesco De Palma, detto il Mormando, per Cosimo Pinelli che aveva comprato il Feudo nel 1542. Il palazzo fu poi ristrutturato e mirabilmente impreziosito dal Principe di Stigliano Marc’Antonio Colonna.

 

 

La fondazione Liternum dovrebbe essere di origine osca; nel 194 a. C. vi fu trasferita una colonia romana, e qui si ritirò a vivere in esilio Publio Cornelio Scipione detto L’africano. Nel II secolo d.C. troviamo Liternum elevata a Prefettura. Dopo il IV secolo, alluvioni e malaria contribuirono a declassarla, insieme con le invasioni barbariche, fino al completo abbandono.L’area archeologica, riportata alla luce tra il 1932 ed il 1937, comprende il Foro con un tratto della via Domitiana, la Basilica ed il Teatro.

 

E’ parte del territorio di Giugliano il lago di Patria. Sulle rive di questo specchio d’ acqua a forma di cuore, sorse la colonia di Liternum. Oltre al lago, la città di Giugliano comprende la riviera di Licola, Lago patria, Varcaturo ricca di strutture turistiche e balneari, discoteche e villaggi turistici.