Assegnati i Premi alla Carriera G.B.Basile XI ed.

Assegnati i Premi alla Carriera G.B.Basile XI ed.




Dott. Biagio Mataluni,
Presidente OLIO DANTE S.P.A.
Nato a Benevento il 01/09/1961

Biagio Mataluni assume nel 1980 la gestione dell’azienda di famiglia e, dopo una prima fase di prosecuzione dell’attività paterna, decide di imprimere una nuova svolta investendo in tecnologie innovative: una scelta che determinerà il passaggio da impresa artigianale ad impresa industriale. Tale cambiamento sarà definitivamente sancito negli anni ’90, allorquando decide di introdurre una importante novità nel packaging oleario: il P.E.T. (PoliEtilenTereftalato), in sostituzione, per gli oli di semi, della banda stagnata e del vetro.
Negli anni 2000 realizza un moderno laboratorio di ricerca specializzato nel settore della caratterizzazione chimica e sensoriale degli oli di oliva, il “CRIOL” (Centro di Ricerca per l’Industria Olearia), unico in Europa e riconosciuto nel 2010 di interesse nazionale dal MIUR.
Dal 2007 avvia un processo di acquisizione di marchi storici italiani, ben noti ai consumatori, come TOPAZIO e OIO, oltre ad etichette minori, originariamente di proprietà della Chiari&Forti S.p.A., come i brand GICO e ALIT.
Nell’aprile 2009 viene acquisito il marchio DANTE, riportando in Italia il più celebre tra gli oli italiani, assieme ad altri 11 marchi appartenuti alla famosa azienda ligure “Minerva Agricola Alimentare” (tra cui anche le storiche etichette MINERVA e LUPI, presenti da oltre 50 anni sui mercati internazionali). Nell’ottobre 2011 completa il suo programma di acquisizioni, rilevando il marchio OLITA dalla “STAR Alimentare S.p.A.”.
Nel luglio del 2012 viene eletto all’unanimità Presidente di Confindustria Benevento (carica confermata nel luglio del 2014 per un secondo mandato) e nel maggio del 2013 viene nominato vice Presidente di Confindustria Campania.
Ad agosto del 2016 viene nominato, direttamente dalla sede centrale di Confindustria, componente del Gruppo Tecnico Organizzazione, un organo di rilievo nazionale che svolge un ruolo consultivo di affiancamento alla presidenza di Vincenzo Boccia.

 

Benedetto Casillo (Napoli, 2 luglio 1950)

E’ un cabarettista, attore e autore italiano di cinema e teatro. È nato artisticamente nel duo dei Sadici piangenti, attivo nei primi anni settanta e costituito in coppia con Renato Rutigliano. Negli anni ottanta ha fatto brevemente parte dei Gatti di Vicolo Miracoli.
Comincia a fare teatro a livello amatoriale nella Chiesa dei Cappuccini di fronte a casa sua.
Dopo essersi diplomato come geometra e dopo due anni di università a Scienze Politiche, entra a far parte del Gruppo I Sadici Piangenti, in coppia con l’attore comico napoletano Renato Rutigliano. Una collaborazione di successo che lo rende popolare nel mondo del cabaret napoletano, ma non solo, grazie a battute fulminanti e testi scritti di propria mano. In questo periodo diventa geometra del Comune e si dà da fare per gli sgomberi delle case ritenute pericolanti dopo il terremoto del 1980.
Nel 1985 lascia definitivamente la professione di geometra. Si stacca definitivamente dal duo artistico dei Sadici grazie anche alle sue interpretazioni di successo nei film di Luciano De Crescenzo, come quella del “vice sostituto portiere” in Così parlò Bellavista e Il mistero di Bellavista, entrambi del 1984 ed entrambi diretti dal filosofo-attore napoletano. Degno di citazione anche la sua partecipazione alla trasmissione televisiva Number Two, dedicata all’analisi delle vicende della SSC Napoli, vissuta nella seconda metà degli anni ottanta, in concomitanza del periodo più felice del sodalizio campano.
Dopo questa fase artistica, si concentra soprattutto nel cabaret manieristico napoletano e nel teatro, portando in scena commedie scritte di suo pugno o opere di Eduardo De Filippo.
Studia le usanze popolari napoletane, preghiere antiche, storie di santi dimenticate dal tempo e le porta in scena in chiave comica. Devoto della Madonna di Piedigrotta, fin da giovane contribuisce a tenerne vivo il culto con rappresentazioni artistiche di piazza. Si è poi dedicato a La Compagnia, un gruppo con Olderigo Granato, suo amico d’infanzia, Patrizia Capuano, sua compagna nella vita e sul palco e qualche giovane promessa.
Nel 2003 ritorna al cinema con Vaniglia e cioccolato, del regista Ciro Ippolito.
Da diversi anni collabora con il quotidiano Il Roma, tenendo una rubrica satirica settimanale, pubblicata ogni domenica. Negli anni ottanta ha fatto brevemente parte dei Gatti di Vicolo Miracoli.