Con i tappi si poteva giocare anche a Zicchetiello, che consisteva nell’imprimere la spinta ad un tappo con lo scatto dell’unghia del pollice trattenuto a forza dall’indice e poi lasciato andare in velocità. I giocatori posizionavano i tappi sulla linea di partenza e a turno, con un colpetto alla volta, ovvero con uno zicchetiello, cercavano di avvicinarli ad una buca fino a farceli cadere dentro.
I tappi allineati alla partenza costituivano la posta in gioco, ed ogni giocatore poteva disporne al suo turno. Chi conduceva in buca un tappo lo prendeva come vincita ed aveva il diritto di effettuare un altro tiro. La giocata si concludeva ad esaurimento dei tappi; quindi, si rifaceva la puntata posizionando altri tappi sulla linea dipartenza, continuando lo stesso turno di gioco.
Di solito, però, a zicchetiello si giocava con le nocciole, le cosiddette nocelle di Natale, e la vincita finale costituiva una piacevole maggiore disponibilità di mangiarne, considerato che la loro distribuzione a tavola era molto parsimoniosa. Le nocelle erano anche regalate ai ragazzi come premio per qualche servizio fatto o semplicemente per essere stati buoni.