La, lapide funeraria del Duca di Giugliano, Domenico Grillo, finalmente ritrovata nella città di Cento (Ferrara) . Delle sue spoglie se ne erano perse le tracce, dopo i lavori di rifacimento della chiesa maggiore di San Biagio. La visita alla chiesa di Andrea D’Alterio, di qualche giorno fa, ha sortito i suoi effetti. Il parroco aveva rassicurato che, se come sostenuto da Giugliano Storia, il Duca di Giugliano lì era stato sepolto, in qualche luogo doveva ancora essere. Perché i centesi e la diocesi di Bologna, i morti li rispettano. Oggi il parroco ha risposto tramite e mail, di aver ritrovato la lapide, nei pressi del cortile di ingresso. L’occasione è stata anche propizia, per chiarire che, così come supposto in passato, Giuliano non si trovava né nel Lazio, né in Sicilia. Bensì, si trattava dell’attuale Giugliano, in provincia di Napoli, Diocesi di Aversa, terra martoriata della posterità cumana. Domenico Grillo, patrizio genovese, principe, duca e marchese, considerato da papa Benedetto XIV, il secondo più ricco in assoluto della penisola italica (dopo il principe Pamphili), quale sua ultima volontà, chiese che sulla lapide risultasse il solo titolo di Duca di Giuliano. Così avvenne, come si può ancora leggere !