Lo sforzo di comunicare il passato di un luogo, di una comunità, ha alla base la volontà di rafforzare quel legante fatto dalla memoria della propria famiglia, della propria storia. In questa ottica si muove la mia ricerca. Parlare di nobili e altisonanti personaggi è interessante ma, penso, sapere che la strada dove si vive porta lo stesso toponimo da centinaia di anni può servire legarsi a quel luogo, a preservarlo, proteggerlo dal modernismo di chi non ha storia, non ha passato.
Far sapere che prima di noi i nostri antenati, spesso con eguale nome e cognome, hanno percorso queste strade può trasmettere una sensazione di immutabilità delle cose che ce li fa immaginare nel loro aspetto, nei gusti, negli amori, nelle gioie, nelle sofferenze.
Se riuscissi a fare quello che mi propongo, probabilmente, farei crescere in molti la voglia di conservare il passato della nostra città, i suoi luoghi della memoria, la sua cultura musicale, civile, religiosa.
Ieri sera ho incontrato don Tommaso d’Ausilio. Il suo sorriso, la sua tranquillità di animo e il ricordo è volato all’altro Tommaso, don Tommaso Cuciniello, che infondeva la stessa serenità. Le parole del mio parroco, per mia elezione, hanno rafforzato la mia idea che si deve continuare sulla via della ricostruzione del nostro passato, che la solitudine di chi si imbarca in lavori di archivio e di lungo letture e sistemazioni di dati ha un esito, alla fine, positivo.
Basta essere certi che dietro il silenzio che circonda il nostro lavoro si celano tante persone che leggono, meditano, amano maggiormente la città di tutti noi.
Qualche giorno fa si parlava dei toponimi della città: Corso Campano, Via Cumana, via Literno e cosi via.
Obiettavo della modernità di tali toponimi non riscontrabili nella documentazione dell’epoca passata.
Il documento dell’agosto 1606, con il quale si stabilivano i limiti della parrocchia di san Marco ne indica i confini di competenza senza indicare alcun toponimo se non quelli che famiglie che abitano i fabbricati indicati come ultimi rientrati nell’ambito parrocchiale . per maggiore comprensione ne riporto uno stralcio:
A futura memoria se fa fede per me sottoscritto Ottavio Fasolo canonico della Cattedrale di Aversa e deputato da mons. Bernardino Morra Vescovo d’Aversa a fare la divisione delli figliani delle parrocchie di Giugliano per quartiere quale per prima erano divisi per famiglie come nella parrocchia di san Marco sono stati assegnati tutti i figliani della strada di Camposcino dall’una all’altra parte che comincia dalla casa di Luca Vitale e di Cesare Minaro inclusiva dalla parte d’Oriente e camminando sino alla casa di Lutio Ciccariello e di Paolo e Giovan Camillo Ciccariello dalla parte d’occidente inclusive con dentro anche la casa del signor Marco Giraldo sempre di sia e debba essere della parrocchia di san Marco…..
Oltre un secolo dopo, nel 1753, per la stessa parrocchia troviamo indicati vari toponimi. Toponimi di santi, legati a edicole e cappella sacre, o di famiglie dimorante nei vicoli. Lo stesso uso e origine toponomastico possiamo rilevarlo sia nel centro dell’Università di Giugliano che nelle sue zone periferiche. Il termine “piazza” non sempre indica uno slargato nel tessuto urbano, in alcuni casi il termine sta ad indicare proprio l’appartenenza alla platea parrocchiale. Per meglio comprendere lo sviluppo della toponomastica tra il 1606 ed il 1753 ho elaborato l’elenco che riporta i toponimi rilevati dal catasto onciario del 1753.
Come si noterà sono toponimi, nella stragrande maggioranza, tutt’ora esistenti e per i quali abbiamo la certezza certificata della loro antichità di oltre duecentocinquanta anni.
AGP ( piazza, strada)
Belloni (vico de)
Buglioni ( luogo de)
Cacaci (vicolo de)
Camerlingo ( piazza de)
Camposcino
Castelluccio
Ferrara de santori
Fondola
Gelso ( vicolo del )
Gesuiti ( vicolo)
Giuglianiello
Licante (vico, piazza, borgo)
Licoda
Lo mpiso ( vicolo)
Maddalena ( strada, piazza)
Mancini ( vicolo de)
Marotti
Miciano ( vico)
Milanesi ( vicolo de)
Monache ( strada,piazza)
Olmo ( vico dell)
Palazziello
Piazza del palazzo
Pietra bianca
PIrozzi ( vicolo de)
Ponte ( vico, strada)
Pozzo ( strada del )
Pozzo nuovo
Pragliuli ( vicolo)
Purgatorio ( strada)
Puzzillo del Silicione o di Licante
Rispi ( vicolo de seu ponte)
Sambuci ( via)
San Marcellino ( vicolo)
San Marco ( vicolo, piazza)
San Nicola strada, piazza)
San Rocco ( vicolo)
Sant’Andrea ( piazza, strada)
Sant’Anna ( strada, piazza)
Santoro ( vico)
Selicione
Simeoni ( vicolo dei)
Siribelli ( vico)
Strada della pigna
Tesoro ( vico de)
Trivio
Pio Iannone