184 a.C. Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali

184 a.C. Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali




VENRDI 5 APRILE PRESSO LA SALA CONFERENZE “ON. ESTERINO MALLARDO”

SEDE DELLA PRO LOCO CITTA DI GIUGLIANO,CORSO CAMPANO 329

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI TOMMASO APRILE

184 a.C. Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali

Come sistema narrativo e divulgativo, credo che la Storia romanzata sia uno dei metodi migliori per apprendere e comprendere il passato. Inserirci poi una bella trama amorosa ho pensato potesse destare interesse anche nel lettore che, normalmente, non si interessa di storia. Questo libro ha tre grandi scopi: raccontare di Publio Cornelio Scipione detto l’Africano e dei Baccanali che si svolgevano ad Atella in Campania, nonché trasmettere la conoscenza di alcuni miti e tragedie greche.
Scipione, ai suoi tempi come ora, non è una figura di secondo piano: la sua personalità e le sue vicende erano ancora molto amate e apprezzate fino a pochi decenni fa. Pensate al nostro inno nazionale scritto da Mameli, dove si fa riferimento esplicito a Scipione: «Dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa».
In suo onore, in epoca fascista, fu edificato il monumento sepolcrale che, ancora oggi, vigila i resti di Liternum dove Cornelio trascorse l’ultima parte della sua vita. Dopo la sua morte, i terreni della futura Liternum furono donati ai suoi veterani di guerra che nel 194 a.C., partendo da un piccolo borgo di pescatori locali, iniziarono la costruzione della città con un foro e un anfiteatro.