La Platea di Santa Maria della Purità, ha fatto ritorno a Giugliano

La Platea di Santa Maria della Purità, ha fatto ritorno a Giugliano




Il prossimo 17 ottobre, alle 20, nella Sala Teatro del Primo Circolo Didattico di Piazza Gramsci, in Giugliano, nel corso della serata di gala per l’assegnazione dei Premio Cultura San Giuliano e del Premio alla carriera ‘‘Giovan Battista Basile’’, giunti alla XII edizione, la cittadinanza vivrà un significativo momento culturale. Alla presenza del Sindaco Dott. Antonio Poziello e di altre autorità, sarà presentata la Platea della Venerabile Chiesa di Santa Maria della Purità, ed Anime del Purgatorio della Regia Terra di Giugliano, redatta dall’ingegnere Gaetano Barba e datata 30 dicembre 1763, della quale si ignorava l’esistenza. Il prezioso manoscritto, corredato di tavole a colori, fu rinvenuto, circa trent’anni fa, dal Dott. Emmanuele Coppola tra i materiali di risulta durante i lavori di ristrutturazione di alcuni locali dell’ex sede dell’Ospedale Civile di Piazza Annunziata. Nel giugno 2019 egli lo ha donato all’Ufficio di Ricerca Storica, di recente costituito dal Comune di Giugliano, ed il Sindaco ha dato incarico al Presidente della Pro Loco Città di Giugliano di avviare la procedura di restauro, che è stato effettuato dai Benedettini dell’Abbazia Madonna della Scala (Noci/Ba), P. Luigi e P. Giacomo, sotto la guida del P. Pasquale, direttore del Laboratorio di restauro.

Questo prezioso volume, che già un anno e mezzo prima era stato sottoposto all’attenzione del Laboratorio di restauro dell’Abbazia Benedettina di Noci (Ba), nella fiduciosa attesa di poter essere restaurato, nel luglio 2019 è stato ufficialmente riconsegnato nelle mani esperti dei Monaci restauratori, ed è quindi tornato a Giugliano, dopo circa tre mesi, non più squinternato, né roso da tarme e topi, come era stato rinvenuto tra la spazzatura. La Platea della Venerabile Chiesa di Santa Maria della Purità era stata consegnata al Laboratorio di restauro come una reliquia frammentata di fogli malamente ancorati al fragile dorso di una sbrindellata copertina di cuoio. Se ne erano occupati, per il trasporto e la consegna a Noci, il Prof. Mimmo Savino e il Prof. Tobia Iodice, presidente e addetto culturale della Pro Loco Città di Giugliano in Campania, che già negli anni addietro, con i fondi del 5×1000, si erano resi promotori del restauro di una antica Cinquecentina ritrovata nel Santuario dell’Annunziata.